INTERIOR DESIGNER
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Incontra i nostri…

INTERIOR DESIGNER

LA MAGIA DI VILLA RUHLAND ATTIRA I PIÙ GRANDI NOMI DEL DESIGN

Gli investitori desiderano che l’edificio restaurato rinasca in armonia con l’ambiente circostante, la cultura e le tradizioni della regione in cui si trova, che sia impreziosito da un bel design e artigianato locale, realizzato su misura con l’utilizzo dei migliori materiali, pietre locali e legno, per mantenere vivo lo spirito della villa misteriosa, per non condannarlo all’oblio.

GIO PAGANI

Demiurgo di un “world apart”

Autore di storie plasmate nella materia. Spirito nomade dall’attitudine internazionale.

Poliedrico architetto, Gio Pagani fonda il suo studio di progettazione a Parma nel 1995 con l’obiettivo di offrire soluzioni architettoniche e di design votate a un’eleganza fuori dagli schemi, dove audacia ed eclettismo si sposano a una costante ricerca di funzionalità: “Il design è un valore che non può prescindere dall’utilità, deve essere necessariamente funzionale a uno scopo”.

Il viaggio e la scoperta si rivelano presto chiavi fondamentali per la maturazione del suo spirito creativo, guidato da una forte propensione allo scambio, all’interazione, in cui la convergenza di impulsi diversi genera una forte carica stilistica.

“Non ho radici, amo viaggiare, ed è straordinario pensare che in ogni luogo si possa costruire qualcosa di nuovo,” spiega Gio Pagani. “Il dinamismo è uno stimolo. Non solo il dinamismo creativo ma anche quello legato ai miei viaggi. Milano, Londra, Parigi e New York sono luoghi in cui ho bisogno di passare del tempo per confrontarmi con la realtà, le nuove ispirazioni, le prospettive future”.

Ispirazioni dal mondo, racchiuse in progetti d’architettura, che hanno trovato la loro espressione e collocazione in tutto il mondo. L’atto di progettare, che si tratti di edifici, siano essi alberghi o abitazioni, oppure d’interni abitativi o spazi retail, porta Gio Pagani a esprimere una creatività originale, riflesso del suo ampio background esperienziale.

Gio Pagani si dedica anche alla creazione di oggetti unici, dando vita a percorsi che coinvolgono tutti i sensi in un vortice emozionale, in cui l’immaginazione e la fantasia si combinano all’esperienza tattile e materica.

La collezione GIOPAGANI è il risultato di tutti gli impulsi che hanno guidato il suo percorso professionale, dove l’amore per il progetto e per lo studio della materia si sposano, plasmando oggetti in cui la lungimiranza del design e l’afflato contemporaneo della moda si combinano in un gusto personale e raffinato, sempre votato a donare un senso di benessere e arricchimento alla quotidianità.

“Bisogna circondarsi di oggetti che ci possano orientare nella vita di tutti i giorni. Perché alcuni di loro contribuiranno a dare un senso a cose più importanti,” crede fermamente Gio Pagani.

ALESSANDRO LA SPADA

Alessandro La Spada è una delle firme più̀ eclettiche e audaci nel panorama italiano dell’interior design con frequenti incursioni in settori ad alto tasso creativo: dal luxury, al lighting, dalla pelletteria alle moto custom, dall’oggettistica al visual.
Curioso e sperimentale, attratto dalle contaminazioni tra arte, design e antichi mestieri, vanta una consolidata esperienza a fianco di marchi storici dell’arredo, il più significativo tra tutti è rappresentato dal consolidato sodalizio con il Gruppo IPE nelle collezioni Visionnaire .
Nato a Reggio Calabria da genitori siciliani, Alessandro coltiva fin da giovane la passione per il disegno, distinguendosi per una manualità̀ creativa fuori dal comune.
Dopo gli studi artistici si trasferisce a Milano per ultimare la formazione in Interior Design.

Qui conosce personalità̀ del calibro di Giulio Cappellini e avvia una proficua collaborazione con lo studio di architettura Sawaya&Moroni, confrontandosi con un team internazionale per la progettazione di lussuosi spazi residenziali e commerciali.
Dalle maestranze brianzole apprende i segreti dell’ebanisteria e le tecniche di lavorazione dei metalli, declinandoli nella sua prima collezione d’arredo esposta al Salone del Mobile nel 2000. La kermesse milanese lo promuove subito tra i migliori cantastorie dello stile italiano nel mondo, aprendogli le porte a una carriera ricca di successi e riconoscimenti.

Tratti distintivi

Da sempre Alessandro è affascinato dall’aspetto emozionale degli oggetti e da una vivace ricerca materica intesa come indagine introspettiva. I suoi progetti sono accomunati dal medesimo fil rouge in cui condensa suggestioni oniriche, cura per i dettagli, lusso e funzionalità̀ sperimentale. Ama definirsi un artista autodidatta con il piglio dell’artigiano piuttosto che un designer, nonostante abbia a lungo insegnato progettazione del mobile all’Interior Design Institute IDI’Ac e tenuto workshop alla Domus Academy.

Portfolio

La Spada vanta all’attivo decine di collaborazioni con prestigiosi marchi dell’arredo, per i quali disegna collezioni intense e appassionate, capaci di interpretare i gusti della committenza senza rinunciare alla sua personalità̀ creativa e alle orgogliose origini di uomo del Sud.

É ideatore di numerosi progetti di exhibition design tra cui lo showroom londinese FIAT nel 2007, gli stand Visionnaire, Antolini, Smania, Longhi, Milldue, Clan Milano nel corso di svariate edizioni del Salone del Mobile e le vetrine milanesi del Boscolo Hotel per La Murrina nel 2015 e IFDM nel 2016. Alessandro sa sedurre e stupire con allestimenti dall’espressività̀ ricercata in cui contenitore e contenuto dialogano sinergicamente, in un crescendo di contaminazioni stilistiche irriverenti e alternative.

“Lo spazio non è un vincolo ma una sfida” in questo modo si esplica il costante slancio progettuale e la scelta di materiali organici e industriali, per dare forma a dimensioni dell’abitare esclusive e ricercate, passando dalle placide rive del lago di Garda agli spazi conviviali di un lussuoso hotel milanese, alle fredde latitudini di San Pietroburgo.

Riconoscimenti

Archiproducts

DESIGN AWARDS

Double marble console sink | KOBOL | by Visionnaire | WINNER 2018

Wall Paper

DESIGN AWARDS

Wood and marble coffe table | TEA PARTY | by Visionnaire | Award Best Stripe of 2018

Elle Decoration Russia

DESIGN AWARDS

Wall covering | ADVENTURE IN THE SEA | by Visionnaire | Best Wall Covering of 2014

Breve intervista a Alessandro La Spada sul progetto “Villa Ruhland”.

Cosa ha catturato la sua attenzione quando è andato per la prima volta sul Garda a vedere di persona la proprietà Ruhland?

Alessandro La Spada: Quando ho visto per la prima volta la Villa, sono stato catturato dalle atmosfere incantate di questo paesaggio d’inizio secolo dal nome emblematico di “pace nel paesaggio“.

Quali sono le sue mansioni più importanti, di quale area della proprietà si occupa?

Alessandro La Spada: Ho avuto l’onore di ricevere l’incarico per lo studio degli interni di questo splendido edificio.

Perché è importante, in fase di progettazione, conoscere la storia dell’edificio, del luogo, della regione, del territorio prima di passare alla fase concettuale?

Alessandro La Spada: Conoscere la storia di un luogo è un’indagine indispensabile per poter proseguire il racconto, è un percorso necessario per scoprire la natura di quell’oggetto su cui si è chiamati a costruire una nuova storia.

Cosa le è piaciuto di più di Villa Ruhland, della sua storia?

Alessandro La Spada: Tra tutti gli elementi fantastici che questo luogo possiede, quello che a prima vista ha catturato subito la mia attenzione è stato il gazebo, una torre dall’atmosfera neogotica fatata, ammantata dalla rosa banksiae, che si erge con la sua lunga storia, dalle acque del Garda.

Dal suo punto di vista, qual è la cosa più importante quando si lavora con un investitore?

Alessandro La Spada: L’aspetto più importante per la collaborazione con l’investitore è quello di riuscire a costruire un solido rapporto tra le parti basato fondamentalmente sulla fiducia e sulla massima condivisione di informazioni possibili, in modo da ottenere il miglior risultato.

Quali sono le sfide più importanti per lei, come designer di questo progetto?

Alessandro La Spada: Credo che per affrontare con successo un progetto cosi ambizioso come villa Rhuland, la sfida maggiore sia quella di riuscire a creare degli ambienti, contaminati da una creatività in grado di coniugare le esigenze del committente rispettando i contenuti storici del luogo.