Gabriele D’Annunzio
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Storia

GABRIELE D’ANNUNZIO

Gabriele D’Annunzio
Image: therake.com

La proprietà Ruhland vanta un numero impressionante di personalità di rilievo, tra cui il poeta Gabriele D’Annunzio, che arrivò e stabilì la sua dimora nel complesso monumentale del Vittoriale nel 1921. Acquistò anche la Torre Ruhland.

Il Generale Gabriele D’Annunzio, Principe di Montenegro, nato il 12 marzo 1863 e morto il 1° marzo 1938, è stato un poeta, drammaturgo, oratore, giornalista, aristocratico e ufficiale dell’esercito durante la Prima guerra mondiale. Occupò un posto di rilievo nella letteratura italiana dal 1889 al 1910, e poi nella vita politica dal 1914 al 1924. È stato spesso indicato con gli epiteti “Il Vate” (poeta sacro, profeta) o l’”Immaginifico”. D’Annunzio fu associato al movimento del Decadentismo nelle sue opere letterarie, che interagivano strettamente con il simbolismo francese e l’estetismo britannico. Tali opere rappresentarono una svolta contro il naturalismo dei romantici precedenti e furono sia sensuali che mistiche.

Seguace di Friedrich Nietzsche, la cui influenza avrebbe trovato terreno fertile nei suoi contributi letterari e successivamente politici. Le sue relazioni con diverse donne, tra cui Eleonora Duse e Luisa Casati, ricevettero l’attenzione del pubblico.

Durante la Prima guerra mondiale, la percezione di D’Annunzio in Italia ne trasformò l’immagine da figura letteraria a eroe di guerra nazionale. Fu associato alle truppe d’assalto d’élite degli Arditi dell’Esercito Italiano e prese parte ad azioni come il Volo su Vienna. Come parte di una reazione nazionalista italiana contro la Conferenza di pace di Parigi, istituì la Reggenza italiana del Carnaro a Fiume, di breve durata, con sé stesso come Duce. La costituzione fece della “musica” il principio fondamentale dello stato, che era di natura corporativa. Sebbene D’Annunzio non si definì mai fascista, fu accusato di aver contribuito al fascismo italiano, poiché sia le sue idee che la sua estetica influenzarono Benito Mussolini.